martedì, settembre 10, 2013

Viabilità a Milano: scelte scellerate


DIALETTICANDO







Viabilità a Milano: scelte scellerate
di Gianfranco Balzi







Approfitto di questo spazio per proporre una campagna contro la politica della mobilita' praticata dall'amministrazione comunale a milano.
sono gia' alcuni anni che il comune crea rotatorie dentro l'abitato di Milano, creando gravi difficolta' alla viabilita', spendendo tantissimi soldi e rubando tantissimi posti auto con le piu' varie scuse; p.e.allargando a dismisura i marciapiedi, creando aiuole di cemento(!), con i panettoni di cemento o i paletti di acciaio, ma ultimamente siamo arrivati al parossismo.
Segnalo che in via M.Gioia, andando verso il centro, si arriva alla fine ai bastioni: ebbene, dove prima al semaforo si poteva girare a destra o a sinistra, adesso vogliono imporre la svolta a destra obbligatoria, costringendo le macchine a svoltare a destra, farsi quasi un chilometro fino a porta volta, fare l'inversione e rifare la strada al contrario, facendo spendere tempo, soldi e carburante, inquinando l'aria e tutto questo perche' qualche burocrate parassita del comune intende intascare le tangenti dalle ditte appaltatrici, oltre a spartirsi i finanziamenti europei erogati per la sicurezza stradale.



Le risposte ricevute sulla pagina facebook del Sindaco Pisapia:


Gian Luca le rotatorie probabilmente salvano molte vite ogni anno

Mi piace · Rispondi · 1 · 3 maggio alle ore 22.35





Alessio Proietti Visto il numero di incidenti che ci sono agli incroci senza rotatorie...

            Mi piace · Rispondi · 1 · 3 maggio alle ore 22.38






            

Dalmo Mao Io invece vorrei sapere quali problemi "gravi" alla mobilità , ha creato l'unica rotatoria
creata in Viale Ortles 

Mi piace · Rispondi · 1 · 3 maggio alle ore 23.08





3 commenti:

  1. Sono un tassista e conosco Milano. Il numero delle rotonde è aumentato. A volte esageratamente. Il vero motivo non sempre è la sicurezza, come già sottolineato. Il vero motivo è il risparmio, sulla manutenzione e l'energia richiesta dai semafori. La crisi economica si sente ovunque, il traffico di milano non fa eccezione.
    Un tassista.

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  2. Anche a me è capitato di chiedermi come mai gli automobilisti subiscono ogni restrizione e provvedimento negativo senza mai reagire. Forse è una peculiarità degli italiani, poco combattivi in generale.

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  3. Basterebbe avere degli obbiettivi chiari espicitie non demagocici. Vogliamo avere meno auto, un traffico più fluido.. Decidiamo seriamente cosa ed analizziamo come ottenere tali risultati. Attenzine dobbiamo anche analizzare i risultati criticamente. Dire che il traffico in Milano è calato per via dell'area C è non del tutto corretto: il traffico il consumo di carburante è calato ovunque in Italia. La soluzione cercare di puntare ad obbiettivi seri e condivisi da chi li subisce o li decide. l area C per i residenti è una farsa: perchè non posso tornare a casa mentre il mio vicino lo può fare ed in oltre dato che sono in centro la mia rendita è maggiore? Vogliamo limitare le auto? Si può entrare a patto di posteggiare correttamente ed a pagamento. Il costo poi sarà proporzionato al "valore " dello spazio occupato. In centro maggiore in perfieria minore nelle aree di interscambio ancora minore. Come nel resto d Europa. Basta con il buonismo e con le doppie frecce selvagge. Basta con il cattivo esempio dato anche da chi ci amministra o controlla. Ben vengano poi tutte le rotatorie marciapiedi piste ciclabili o il loro contrario purchè sia chiaro perchè e si analizzino in maniera seria i dati. Un giorno di vento o pioggi fa pià di tanti blocchi. La metanizzazione delle caldaie farebbe tanto, ma le tubature del gas sono insufficienti per ciò ed il gas non viene dato. Questi sarebbero lavori utili. Perchè non usare le risorse comunque pagate ( leggi tutti gli aiuti sacrosanti a chi in difficoltà) per migliorare le strutture ( dai muisei chiusi alle strade alle infrastrutture agli aeroporti alla sicurezza.. secondo specifiche competenze)
    paolonumber1

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