lunedì, marzo 03, 2014

Arte in Italia: priorità assoluta





Arte in Italia: priorità assoluta
di Lorena Bosotti








Lorena Bosotti



In un paese come il nostro, con una popolazione come la nostra, perchè facciamo di tutto per perdere, dimenticare, distruggere le nostre ricchezze? Perchè proprio in questo periodo di crisi, non riusciamo ad armarci di buona volontà e far rinascere l'Italia dai propri tesori ?
Non è un discorso puramente economico, dovremmo dimenticare il luogo comune: l’arte non paga. Frase scontata e troppo utilizzata. A mio avviso, un paese, una città che non è in grado di valorizzare l’arte partendo da attività semplici ma concrete, inevitabilmente, pagherà il prezzo della perdita della propria identità, della propria cultura, fondamento necessario per costruire il futuro.
Questi tesori sono il nostro patrimonio. Se si cominciasse ad istruire i bambini e poi gli adulti, se li si educasse a scoprire l'arte, a conoscere l’arte, a vedere l'arte anche nelle piccole cose, si risveglierebbe una sensibilità che aiuta a non distruggere, ma a creare. ... una coscienza civile sulla quale bisogna scommettere.
All’atto pratico, poi, una riconversione dei fondi statali è un nodo da sciogliere indiscutibile: ristrutturare, mantenere e gestire queste bellezze, in modo equo, senza dispersioni di ogni sorta, con un bilancio trasparente: ci sarebbero meno disoccupati, più visitatori, più introiti per lo stato.
Se invece di lasciare gratis le visite per alcune fasce di cittadini in molte città antiche, soprattutto del sud (Noto-Siracusa per esempio) , considerato che i pensionati (italiani e soprattutto di altri paesi europei) sono ancora una delle poche categorie che percepisce un reddito certo, perchè non ridurre il prezzo d’ingresso e far pagare tutti indistintamente? in questo modo anche i giovani, i precari, gli studenti potrebbero visitare musei e palazzi, ai più ancora sconosciuti!
E’ una catena produttiva generata dalla coesione sociale che si alimenta a vicenda, un nesso imprescindibile necessario per arricchirci interiormente, a prescindere dall'aspetto economico.



1 commento:

  1. E perchè allora le gallerie d'arte chiudono e le gastronomie resistono, anzi prosperano??

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