sabato, ottobre 12, 2013

Sanità': dobbiamo farlo sapere



DIALETTICANDO



Sanità: dobbiamo farlo sapere

del Livia Zacchi






Sappiamo che la sanita' in Lombardia rappresenta un'eccellenza rispetto alle altre regioni italiane. 
Ma non in tutti gli ospedali e/o cliniche (a prescindere dal fatto che ci si serva della mutua oppure come  privati) il personale medico e infermieristico tratta il paziente con il tatto dovuto ad una personale che non solo spesso ha dolore , ma ha anche paura.  
Vi racconto un episodio che ha avuto esito positivo e a cui penso in termini di miracolo della scienza medica e non solo....

A Febbraio di quest'anno a mia madre di 76 anni e' stato vivamente consigliato di sostituire la valvola mitralica , e di farlo entro breve tempo (max 6 mesi).
A Marzo e' stata operata al Niguarda con il servizio sanitario nazionale e dopo una sola settimana era gia in piedi !!!

A chi non sa in cosa consista questa operazione, dico solo che ti fermano uno dei due polmoni, poi il cuore per circa 30 minuti (per sostituire la valvola) e nel contempo ti creano una circolazione sanguigna "fuori " dal tuo corpo.
Ora capirete bene che fare tutto questo su una persona di 76 anni e' gia' paragonabile ad un miracolo.... Ed io non posso fare altro che dire un grazie di cuore al cardiochirurgo dr Martinelli, ma devo aggiungere una nota speciale per tutto lo staff di infermieri e assistenti che lavorano a fianco dei chirurghi nel reparto.

Sono stati solleciti, premurosi, competenti e molto presenti senza che ci fosse la necessita (come spesso accade purtroppo) di elargire mancie per avere prestazioni anche le piu' basilari . Nel reparto ho trovato persone che svolgono il loro lavoro con serieta', non si fermano a chiaccherare nei corridoi, facendo "mercato"  o chiamandosi a gran voce . Se hai bisogno di chiarimenti, ti spiegano con calma e parole semplici e cercano di rassicurare il malato.
Avevamo paura e' ovvio, ma loro non hanno contribuito ad alimentare questa sensazione con atteggiamenti scortesi, paroloni inutili o con l'arroganza di chi fa parte dell'ambiente. E questo bisogna farlo sapere per sensibilizzare molte di quelle persone che ogni giorno a fianco dei malati, spesso non  hanno capito quanto possono essere di aiuto nelle fasi della malattia.
 

4 commenti:

  1. Sono contenta che Livia abbia avuto una bella esperienza. Ma se si sente in dovere di raccontarla...significa che di sicuro non è la norma...e infatti, secondo il mio parere, non è affatto la norma!!!

    RispondiElimina
  2. Il racconto di Livia è molto toccante...è raro trovare un'quipe così attenta ed è raro trovare anche dei pazienti che sappiano riconoscerlo e manifestare la propria riconoscenza. A criticare siamo tutti molto bravi, a ringraziare molto meno...

    RispondiElimina
  3. L'altro giorno mio fratello è stato al Pronto Soccorso (Fatebenefratelli) perchè respirava molto male; diverse ore di attesa, visitato in pochi secondi e rispedito a casa con una tachipirina.Il giorno dopo gli viene diagnosticata una polmonite che forse poteva essergli risparmiata se solo lo si fosse visitato con po' più di calma.
    Francesca

    RispondiElimina
  4. 5° intervento x cancro al seno (3° in 3 anni): scappata dalla gente dell'Istituto dei Tumori, professionalmente bravi, ma totalmente insensibili alle mie esigenze (e chiedevo solo di NON fare la ricostruzione, amputando altre parti del mio corpo).
    Approdata al Policlinico di San Donato: altro pianeta!
    Medesima professionalità (magari meno specializzata, ma sicuramente elevata ed in costante aggiornamento)
    I medici si fermano per i corridoi a chiacchierare, ma con i pazienti!
    Tutti attenti, empatici...
    Io cerco sempre di non far pesare la mia situazione, e questo semplifica i rapporti; però credo che non sia stato un caso, ma la volontà dei primari di migliorare la qualità della vita dei pazienti (e, di riflesso, dei dipendenti)

    RispondiElimina

Per commentare senza dover inserire il tuo indirizzo mail seleziona "anonimo" dal menu a tendina qui sotto e poi, se vuoi, firmi con nome e cognome