Capisco
bene quali possano essere le esigenze di Francesco. Ma la strada
maestra non è quella di urlare e chiedere soldi. Quella può essere
al limite l’ultima spiaggia, non certo il primo passo. Anche questo
il buon padre di famiglia deve saperlo. Prima occorre impegno e
solidarietà: gli altri insegnanti, i compagni, i commessi possono e
devono aiutare Francesco a superare le sue difficoltà. Senso di
responsabilità e generosità. Questa è l’unica via se vogliamo
uscire da questa maledetta crisi e se non vogliamo che le difficoltà
ci riducano a vivere come animali, pronti a sbranarci gli uni contro
gli altri.
(vedi: corriere.it, blog degli Invisibili)
So di andare contro-corrente, ma, in linea teorica, concordo con quanto scritto in questa lettera. Anche se...tra il dire e il fare ci sta di mezzo il mare...Parlo per esperienza, perchè sono un'insegnante e so che a scuola gli esempi virtuosi sono rarità e non norma. Quindi...sono d'accordo teoricamente, ma non praticamente. Luciana
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